L’assicurazione RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli) comprende la tutela economica dei rischi derivanti dalla guida di un veicolo di proprietà.
Nello specifico, la tutela entra in atto in caso di sinistro stradale con danno fisico o materiale a terzi. Continua a leggere per approfondire l’argomento.

Assicurazione RCA: cos’è
L’assicurazione RCA comprende la copertura dei danni fisici e materiali arrecati a terzi in caso di incidente.
Questo tipo di polizza equivale al contratto che il proprietario di un qualsiasi veicolo immatricolato è tenuto per legge a sottoscrivere per poter circolare su strada in Italia.
L’assicurazione RCA (il cui acronimo sta per Responsabilità Civile Autoveicoli) può essere stipulata dal guidatore presso una qualsiasi compagnia assicurativa di fiducia o presso qualsiasi istituto di credito operante nel ramo della bancassicurazione.
Cosa prevede l’assicurazione RCA
L’assicurazione RCA prevede che, in caso di sinistro stradale a opera del conducente assicurato, l’assicurazione si farà carico di pagare i danni fisici o materiali arrecati a terzi.
Tale accordo assicurativo, reso possibile attraverso la stipulazione di un contratto che può essere annuale o mensile a seconda delle necessità, si rende valido a fronte del pagamento di un premio assicurativo che il contraente deve pagare in maniera periodica a seconda del tipo di assicurazione scelta (se, appunto, annuale, mensile o di un giorno).
Ogni quanto attivare l’assicurazione RCA
L’assicurazione RCA dura un anno se si è scelto di stipulare tale polizza.
Passato l’anno, il contraente deve, se lo desidera, rinnovare la polizza: non è previsto il tacito rinnovo.
L’assicurato deve recarsi presso la compagnia assicurativa per pagare il premio. Dalla mezzanotte dello stesso giorno l’assicurazione RCA può dirsi attiva.
Assicurazione RCA: come funziona
L’assicurazione RCA comprende la copertura dei danni causati a terzi dal contraente in caso di sinistro stradale. Questa accordo è valido sempre, purché l’incidente stradale avvenga in maniera imprevista e non premeditata, ad esempio allo scopo di ottenere un risarcimento in denaro.
Assicurazione RCA: il massimale minimo
Il tetto di risarcimento massimo accordato dalla RCA, varia a seconda del massimale scelto dal contraente.
Il massimale è la massima somma di denaro che l’assicurazione è tenuta a mettere a disposizione dell’assicurato quando avviene un sinistro stradale.
Come si stabilisce il massimale?
Scegliere il massimale dell’assicurazione è davvero importante perché da questo dipende l’ammontare del risarcimento che l’assicurazione è tenuta a elargire all’assicurato in caso di sinistro. Naturalmente più il massimale è alto, più il premio assicurativo che il contraente dovrà pagare sarà alto.
Tuttavia, il decreto legislativo 06/11/07 n.198 e alla direttiva europea di Parlamento e Consiglio europeo 2005/14/Ce del 18 – 04 – 2005, hanno stabilito che stipulando la RCA si hanno alcune importanti garanzie:
- Massimale minimo di 1.220.000,00 euro in caso di incidente stradale con danni alle cose.
- Massimale minimo di 6.070.000,00 euro in caso di incidente stradale con danni alle persone.
Tale soglia garantisce la tutela di quanti si affidano ai servizi assicurativi.
Assicurazione RCA: cosa non comprende
L’assicurazione RCA comprende il risarcimento danni alle cose e alle persone provocati a terzi dall’assicurato in caso di incidente stradale.
Ci sono però delle circostanze in cui l’assicurazione RCA rischia di risultare nulla. È il caso di:
- incidente premeditato
- incidente per guida in stato di ebbrezza
- incidente per guida sotto effetti di stupefacenti
incidente con numero di passeggeri superiori a quanto previsto dalle norme del Codice Stradale
In tutti questi casi, l’assicurazione RCA non copre le spese di risarcimento danni.
C’è da dire un’altra cosa fondamentale: l’assicurazione RCA non comprende i danni subiti dal guidatore che ha causato il sinistro. Per ovviare a queste limitazioni, il conducente può stipulare delle garanzie aggiuntive quale, ad esempio, l’assicurazione conducente.

