
L’hai fatto come precauzione, e dopo aver finalmente finalizzato il contratto, ti chiedi: ma questa assicurazione, come funziona esattamente? Per molti versi, le varie agenzie assicurative, tendono a sottolineare i punti più positivi della loro polizza, ma ci sono sempre tante piccole curiosità che battono attorno alle pratiche assicurative contro gli infortuni.
Se ti incuriosisce sapere qualcosa in merito alla tua assicurazione contro gli infortuni, eccoti qualche informazione utile:
Comincio col dirti che le polizze contro gli infortuni non sono tutte uguali. Vi sono due diverse varianti che ne fanno da base, e sono le polizze a forma obbligatoria e quelle in forma privata.
La prima, è prevista nel caso di impieghi lavorativi, specialmente quelli con un certo grado di rischio.
La seconda, è quella tipicamente usata molto probabilmente per il tuo caso: una forma più personale di polizza assicurativa, relativa ad incidenti in ambiente domestico o per chi è spesso in viaggio. Insomma, una polizza assicurativa contro gli infortuni può attualmente proteggerti da non pochi imprevisti!
In particolare, puoi trovare anche delle polizze fatte su misura per:
– Casi di malattia, quindi momenti in cui si è ammalati e il tutto non va oltre un periodo prestabilito di giorni. Il tipo di infortunio per malattia, è fra le polizze più menzionate e diffuse, va perciò detto che se ti capita di vedere una simile polizza disponibile, è consigliabile attivare anche la sua forma più semplice. Si tratta in fondo, d’una polizza quasi universale: a chi non capita di ammalarsi d’influenza in fondo?
– Infortuni sportivi, quindi indennizzi specifici per chi partecipa ad uno sport in particolare, spesso con variabili personalizzate in base al tipo di sport. Questo non è dedicato solo ai professionisti, va detto. Infatti, se pratichi qualche sport, anche a livello dilettante, specialmente se tesserato, (meno o che riconosciuti dal CONI) devi avere una polizza dedicata agli infortuni sportivi. È obbligatoria per legge, perciò parlane con i tuoi responsabili nel caso. Si tratta alla fin fine di una polizza particolare, visto che copre anche gli infortuni che riguardano le normali partite e/o sessioni di allenamento, così come anche le gare vere e proprie. Non è una polizza quindi a puro livello agonistico, ma è comunque dedita ad alcune regole.
Ad esempio, gli infortuni devono essere misurabili. Sono comunque previsti eventuali indennizzi per problemi temporanei, permanenti o anche in caso di morte dell’atleta. Insomma, proprio una copertura completa.
Infortuni domestici:
Quindi, indennizzi creati appositamente per ciò che concerne ustioni, cadute o altri tipi di incidenti che possono accadere in un tipico ambiente domestico. Molti pensano che non è veramente necessario avere un’assicurazione del genere. Invece, se il tuo “mestiere” è quello di curare il tuo ambiente domestico a tempo pieno, sappi che questa polizza può anche essere apertamente obbligatoria. Informati sulla tua particolare categoria, e scopri se è obbligatorio preparare un’assicurazione.
La gravità dell’indennizzo assicurativo, dipende da chi deve creare la polizza. Alcune agenzie, assicurano una copertura assicurativa solo per eventi che hanno provocato esclusivamente danni temporanei. Altre invece, si concentrano sulla presenza eventuale di infortuni permanenti o anche mortali.
Assicurazioni contro infortuni: Cosa coprono le assicurazioni extra professionali?
Vi sono poi le assicurazioni contro gli infortuni di natura extraprofessionale, cosa di cui ti parlerò in breve. Il termine extra professionale, implica che il danno/sinistro è avvenuto al di fuori del settore lavorativo. Alcune polizze, possono perciò coprire un settore lavorativo, offrendo anche una protezione completa o parziale per il settore extra professionale. Tutto ciò, può riguardare sia il tuo datore di lavoro, che anche la tua intenzione personale di aumentare la tua copertura assicurativa.
Se ti incuriosisce la natura delle coperture assicurative, si può anche dire che è piuttosto vasta. Ovviamente, ognuna calcola il suo pieno indennizzo, ma possiamo contare fra le varie cause professionali ed extra professionali:
Assicurazioni contro infortuni: Alcune estensioni delle coperture extra professionali
Ovviamente, non tutto è così bianco e nero. Le polizze che riguardano ambienti extra professionali, prevedono anche qualche estensione in più, ed ovviamente, anche qualche garanzia in più.. Ecco qualche esempio;
- Per le macchine agricole, che siano targate o non targate, o l’uso e guida da moto oltre i 125cc
- Immersioni subacquee, anche con respiratore
- L’uso di ghiacciai per lo sci estivo
In queste situazioni, anche se vi è un certo fattore di rischio, la polizza continuerà comunque a coprirti e garantire il riscatto dell’indennizzo. Ovviamente, e va sempre detto, bisogna comunque accertarsi assieme all’agenzia fin quanto queste garanzie vanno per estendersi.
Alla fine ti sarai anche chiesto: È possibile avere accesso a questo indennizzo se io magari, per affaticamenti fisici, ottengo qualche malanno attraverso il mio impiego?
Attualmente, sì. La polizza assicurativa, in molti casi, fornisce una copertura assicurativa anche nel caso in cui, a seguito di un lavoro svolto, siano sorte problematiche fisiologiche che impediscano al lavoratore, il normale svolgimento dell’attività lavorativa o delle sue attività domestiche. Ad esempio, la comparsa di un’ernia, può produrre sia un’ invalidità di carattere permanente che temporanea, soprattutto se consideriamo che l’ernia può essere operata. In tal caso, la polizza può essere valida a coprire fino a 30 giorni
Assicurazioni contro infortuni: Cosa sono gli “atti di Dio”
Infine, specifichiamo i così definiti “Atti di dio” nel campo assicurativo. Fino a che punto sono coperto contro eventuali atti catastrofici? In base alla polizza, può essere anche previsto un indennizzo per eruzioni vulcaniche, inondazioni e terremoti. Alcune garanzie, vanno anche ad estendersi in eventuali stati di guerra o insurrezioni, le quali non devono superare i 14 giorni di durata. Insomma, non sia mai detto che l’assicurazione non copra i tuoi problemi: basta essere chiari.
Nonostante ciò, magari ti sei posto una domanda: ma è davvero indicata per me? Ne vale la pena? Così come ogni assicurazione, questa non è altro che una protezione fatta su misura per te. Non considerarlo un investimento, più come un’eventuale protezione su qualche eventuale incidente o imprevisto sulla tua vita quotidiana.
Questo è tutto allora. Faccio la polizza, mi capita un incidente, verrò pagato! Ovviamente, non bisogna scordarsi che bisogna comunque fare i conti con l’eventuale franchigia.
Assicurazioni contro infortuni: La franchigia…
Cominciamo col descrivere la franchigia (se non hai ancora ben capito il termine, stiamo parlando dello scoperto di sicurtà). Si tratta di una percentuale, che dovrai concordare con l’agenzia assicurativa. Definire bene la franchigia è molto importante, perché ti permetterà di richiedere un importo di liquidazione in base ad un’invalidità permanente o temporanea. Nel primo caso, avrai diritto ad una percentuale, mentre, nel secondo caso, il tutto viene calcolato in base ai giorni di convalescenza.
Va anche specificato, che la natura dell’infortunio, fa cambiare non poco la percentuale che riguarda il riscatto della franchigia. La linea massima che riguarda l’erogazione della somma può dipendere da molti fattori, fra i quali:

