
Con il termine “bollo auto” ci si riferisce ad una tassa automobilistica. Tutti i proprietari di veicoli infatti, sono a conoscenza del fatto che devono pagare una tassa, in virtù della proprietà del mezzo.
Quindi, indipendentemente dall’utilizzo del veicolo o meno, il bollo auto deve essere corrisposto. Inoltre, deve essere pagato entro una certa data prescritta dalla legge e variabile in base al tipo di veicolo. Quando si ha la scadenza del bollo auto senza pagamento, si incorre non solo in una mora ma anche in dure e aspre sanzioni.
Ci si chiede, però: come avviene il calcolo del bollo auto?
Il calcolo avviene in base ad una serie di parametri, che sono:
- Potenza del motore in Kw
- Classe ambientale della vettura (dalla classe 0 ad Euro 6).
Per i veicoli con un motore di potenza superiore ai 185 Kw è previsto il pagamento di un cosiddetto “superbollo”. Si definisce superbollo, quella somma aggiunta al bollo prevista per ogni Kw che supera i 185 di base. Si tratta di circa 20 euro.
Per controllare la regolarità del calcolo del bollo auto e la sua scadenza, è possibile consultare il sito ACI o quello dell’Agenzia delle Entrate.
Il bollo auto può andare in prescrizione?
È chiaro che in caso di scadenza del bollo auto senza pagamento, il proprietario della vettura incorre in violazioni di legge, se non ottempera quanto prima a liquidare la somma.
Potrebbe però accadere, che la pubblica amministrazione ritardi nella riscossione del bollo. È quindi, importante conoscere quando avviene la prescrizione del bollo auto, per capire quando i ritardi della PA possono liberare il contribuente dal pagamento.
La prescrizione del bollo auto avviene entro 3 anni e inizia a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo. Dunque, se nel corso di quel lasso di tempo non vengono corrisposti, avvisi di omesso pagamento o cartelle esattoriali: l’automobilista è liberato dal pagamento.
La prescrizione del bollo auto rende il pagamento non più dovuto. È importante allora, rispettare i termini sia per l’automobilista quando si tratta di far fronte ad un pagamento, sia per la PA quando si tratta di riscuoterlo.
Mancato pagamento: quali sono le sanzioni?
La legge prevede come obbligatorio il pagamento del bollo auto. Di conseguenza, in caso di omesso pagamento si incorre in multe e sanzioni.
È ammesso però il ravvedimento operoso, cioè la possibilità di essersi resi conto del bollo auto scaduto e di voler pagare, sebbene in ritardo.
Le sanzioni variano e si inaspriscono, a seconda del momento in cui ha avuto luogo il ravvedimento operoso. Infatti:
- Fino a 14 giorni di ritardo: la maggiorazione è dello 0,1%
- Dai 15 ai 30 giorni di ritardo: dell’1,5%
- Dai 31 ai 90 giorni di ritardo: del 1,67%
- Per i ritardi superiori ai 90 giorni dalla scadenza e fino ad 1 anno: si ha un aumento del 3,75%
- Trascorso 1 anno: alla maggiorazione del 30% si aggiunge anche una mora dello 0,5% per ogni 6 mesi trascorsi senza pagare.
A queste sanzioni, nei casi più gravi potrebbe aggiungersi anche il pignoramento o il fermo dell’auto. Sempre favorevole è quindi il pagamento in tempo, rispettando le date di scadenza.
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