
In materia di casco in bici obbligatorio, c’è un po’ di confusione. C’è chi ritiene che esista un obbligo prescritto dalla legge, chi pensa invece che non metterlo sia la soluzione più pratica. In sostanza, si tratta di voci. In realtà, quando ci si mette alla guida del proprio mezzo a due ruote, è davvero importante sapere a cosa si va incontro con o senza casco.
Viaggiare in sicurezza sicuramente è la prerogativa di molti e ci si chiede effettivamente:
Quanto è obbligatorio il casco in bicicletta?
Scopri in questo articolo tutto quello che è previsto dalle norme in vigore e dal Codice della Strada, per proteggere te stesso e ridurre al minimo il rischio di lesioni.
È bene però, anticipare che praticamente non esiste alcuna norma che sancisca un casco in bici obbligatorio. Tuttavia, lo stesso nella maggior parte dei casi viene indossato proprio per evitare percoli. Si tratta di una buona e sana abitudine.
Quali sono le norme in vigore?
Adulti e minorenni non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo previsto per la protezione della testa (casco), quando viaggiano sulle loro bici.
È vero però, che negli ultimi anni il mondo della vendita delle biciclette ha assistito ad un aumento esponenziale degli acquisti. Sempre più persone preferiscono acquistare una bici e raggiungere i poli opposti della città pedalando, piuttosto che prendendo l’auto o i mezzi pubblici. La mobilità sostenibile è un tema sempre più caldo ed attuale.
Contemporaneamente, diventa sempre più accesso il dibattito relativo alla necessita di avere una specifica norma che prescriva il casco in bici obbligatorio. Tutto questo, perché con l’aumento dell’utilizzo dei veicoli a pedali, sono aumentati anche i casi di ciclisti investiti (se sei stato coinvolto in questo tipo di incidente e vuoi saperne di più, Clicca qui per approfondire).
Prudenza, attenzione e disciplina sono sempre elementi imprescindibili per salvaguardare l’incolumità propria e altrui. Infatti, anche i ciclisti sono considerati utenti della strada e sono tenuti a rispettare le norme del Codice della Strada.
Cosa prescrive il Codice della Strada?
Il nuovo Codice della Strada è entrato in vigore a gennaio 2021. Scopo dello stesso è stato il potenziamento delle tutele nei confronti degli utenti della strada più fragili.
Al centro del dibattito c’è stata anche l’idea di rendere il casco in bici obbligatorio. Tuttavia, questa proposta è stata inizialmente presentata per i piccoli ciclisti di età inferiore ai 14 anni. Successivamente, la Riforma però non ha preso in considerazione questa idea.
Per cui oggi, il caso in bici obbligatorio è una scelta assolutamente discrezionale, a cura del ciclista, il quale se ne è sprovvisto non incorre in alcuna sanzione. Non esiste alcuna norma che sancisce e dispone questo obbligo.
Diversamente, però i ciclisti hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle catarifrangenti, quando pedalano fuori dai centri abitati nelle ore notturne e nei posti poco illuminati.
Detto ciò, se sei un ciclista e sei stato coinvolto in un sinistro stradale: non esitare a richiedere il nostro aiuto! Rimborso Sicuro ti assiste in modo gratuito e ti aiuta ad ottenere il risarcimento, che ti spetta! Ti basta inoltrarci la tua richiesta, dopodiché, verrai ricontatto da un nostro collaboratore per il prosieguo.

