
All’avvenimento d’un incidente, è chiaro che la tua adrenalina sarà schizzata a mille. Sei sicuro di aver preso quella sinistra mettendo la freccia, e che l’altra persona ti è piombata addosso senza nemmeno guardarti. Ma ormai è successo, e i nostri ricordi possono rappresentare un affidabilità nei dettagli che può essere piuttosto sfuggente. Per questo, le polizze assicurative, hanno creato quello che viene in genere chiamato come concorso di colpa, o un semplice incidente con colpa. Questo sistema, è fatto principalmente per decidere chi e quanto dovrà pagare, così da raggiungere un accordo comune in base all’incidente avvenuto.
Perciò, il concorso di colpa, entra in vigore quando l’incidente ha avuto luogo a causa di entrambe le persone, ma naturalmente non viene tutto in una singola versione. Devi sapere, che esiste il concorso di colpa paritario ed effettivo. Sono due faccende distinte e separate, che vengono giudicate in base ad un concorso di colpa accertato in secondo luogo. Ma avanziamo pian piano nell’argomento
Incidedente auto: Cos’è il concorso di colpa paritario?
Di regola, il concorso di colpa paritario, è così come appare chiaro nel nome, qualcosa che riguarda una cifra pari fra i due incidentati. Quindi, un 50/50 sull’eventuale sinistro. Non pensare che questo ti venga affibbiato a sorpresa in base ad un’indagine, puoi anche concordarti con l’altra persona per basarti sul concorso di colpa paritario. Questo, può anche essere associato ad un incidente del quale è impossibile stabilirne le dinamiche. Ad esempio, non si può capire chi ha svoltato male, chi ha frenato, o nessuno dei due è provvisto magari di una Dash Cam per comprovare i dettagli relativi all’incidente.
In mancanza di un’opportuna quantità di dettagli, perciò, si punta quasi sempre al paritario. Riepilogando, il concorso di colpa paritario, avviene se non vi sono abbastanza dettagli che possono identificare un responsabile preciso, assegnare varie percentuali ai colpevoli del sinistro (oppure in base ad un accordo fra i due coinvolti) o per precise circostanze dove effettivamente la colpa è un 50/50.
Cos’è il concorso di colpa effettivo?
In questo caso, il concorso di colpa riguarda una precisa percentuale che ti riguarda, e l’altra persona che ha causato l’incidente. Questo, può essere constatato da un sacco di dettagli che riguardano il luogo nel quale è avvenuto il sinistro, perciò, se ci tieni a dimostrare di essere le persona con la minor percentuale di colpa, è sempre un bene fornire quanti più dettagli possibili. Con le giuste cause, dunque, un incidente può risultare in concorso di colpa con ad esempio l’80% di colpa da parte dell’altra persona ed il 20% verso la tua parte.
Tutto ciò, può richiedere più tempo visto che la polizia dovrà accertare le tracce di pneumatici, o l’eventuale interpello di altri testimoni. Ma del resto, è spesso il primo studio, che viene effettuato sul luogo dell’incidente per capire meglio come è stato possibile ottenere il sinistro delle autovetture (ed eventualmente, i danni fisici alle relative persone alla guida o i passeggeri). Su questo non vi è un accordo, almeno non sempre è permesso. Piuttosto, sono le autorità competenti che devono giudicare la percentuale del concorso.
Non pensare poi che questa faccenda sia esclusivamente relativa alla polizza. Il concorso di colpa, è attualmente appoggiato dalla legge italiana, il quale, attraverso l’articolo 2054 (del codice civile) si indica una precisione relativa alla responsabilità presunta che va assegnata in misure precise ed eguali. Entrambe le vittime dell’incidente, devono dimostrare i fatti che girano attorno alle loro circostanze, così da comprendere chi ha più o meno la colpa su questa faccenda.
Incidente auto: Come calcolare i danni?
Ma quindi, come devo calcolarmi i danni? In base al concorso di colpa, devi anche immaginare, che l’indennizzo della polizza assicurativa copre solo la metà del danno subito nel caso questo è un caso paritario.
Per questo capirai come, spesso, si combatte per gestire meglio le percentuali che possono trasformare il tutto in un concorso di colpa effettivo. Quindi, non importa il valore complessivo dei danni e del numero di eventuali sinistri, la parità riguarda sempre la metà dei danni nella loro copertura. La cosa cambia naturalmente nell’effettivo, nel quale ognuno paga l’altro sulla base della propria percentuale di responsabilità. C’è però un vantaggio nel cercare un accordo paritario, nel quale infatti l’assicurazione non interverrà sulla classe delle rispettive polizze.
Nel caso si vada per l’effettivo, va detto, che chi invece ha la maggior colpa si ritroverà con un aumento di classe di almeno due punti. Ve lo vogliamo di nuovo dire con tutta la nostra sincerità: studiate bene la situazione prima di saltare alle conclusioni!
In quest’occasione, non solo si perde naturalmente qualcosa di materiale, ma anche per quel che riguarda il futuro, perdere delle classi equivale ad una maggiore perdita di denaro semestrale o annuale.
Volendo poi dire di più sulle problematiche a lungo termine, ci tengo a dirti, che qualsiasi incidente che ha come risultato del concorso di colpa più del 50% (anche 51%), non solo ti colpirà nelle classi, ma il tutto verrà anche registrato (in maniera cumulativa) nell’attestato di rischio.
Incidente auto: Che cos’è il Bonus Malus?
Se ti interessa sapere qualcosa di più in merito, puoi informarti sulla formula Bonus/Malus che è stata meglio introdotta insieme alla legge Bersani N°40 del 2007.
Di che cosa parla il Bonus/Malus? E’ già probabilmente inclusa nella tua polizza, ma non se ne parla tantissimo. Ecco di cosa riguarda in riassunto:
- Si tratta di quella parte della tua polizza che ti premia ogni anno se non sono mai avvenuti incidenti di alcun genere. E’ perciò inclusa in quella che viene definita una classe di merito.
- La classe di merito, viene unita insieme all’attestato di rischio, che ovviamente testimonia tutti gli incidenti che sono accaduti in cinque anni. Un documento digitale, che può essere richiamato facilmente dalla polizza in qualsiasi momento
Incidente auto: L’attestato di rischio
Ma quindi, l’attestato di rischio è esclusivamente digitale? Esatto, è sempre possibile richiedere una copia cartacea, ma è la banca dati Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) ad essere scelta per un eventuale richiesta da parte di qualche agenzia. Ogni attestato, viene registrato soprattutto a 30 giorni di distanza dalla scadenza dell’attuale contratto. Una volta che il contratto con l’assicurazione viene rinnovato, i dati vengono messi in circolo fra l’Ania e la Sita (Situazione Italiana Targhe Autoveicoli) per finire poi per integrarsi alla banca dati della motorizzazione civile.
Non pensare che questo valga attualmente meno del foglio di carta, anzi! L’attestato di rischio, seppur solo richiamabile tramite una forma digitale, può essere usato anche per legge. Infatti, dal 2015 sono cambiate molte cose. Ad esempio, non si è più obbligati a mettere in bella mostra il bollino assicurativo per attestare che l’assicurazione è stata pagata.
Questo, quasi più in risposta delle enormi quantità di cittadini che – purtroppo – falsificavano i propri bollini per evitare di pagare un’assicurazione (che ricorda, è sempre obbligatoria per legge). L’attestato di rischio, può essere usato anche sotto richiesta delle forze dell’ordine, così come deciso dal ministero dell’Interno.
Incidente auto: La comunicazione dei dati via strumenti digitali
Un codice QR, la presenza del proprio tablet o smartphone, insomma…sono davvero tanti i modi attraverso i quali poter dare le informazioni necessarie.
Grazie al passaggio integrale al digitale, è anche possibile controllare se un veicolo è coperto dall’assicurazione anche solo guardandone la targa con il proprio smartphone. Questo possono farlo sia i normali cittadini (tramite siti preposti o con lo smartphone) che le forze dell’ordine, le quali possono controllare in tempo reale se è presente l’assicurazione fra le varie auto di passaggio. Non preoccuparti però se ti senti troppo osservato, attualmente non è ancora possibile integrare questi controlli negli Autovelox, o nelle videocamere altrimenti dedicate alle zone per il traffico limitato.
Non è stato ancora firmato alcun decreto, che da accesso a queste tecnologie, visto poi il grosso impatto che può avere sulla normalità Italiana…
Va anche detto, che ogni polizza assicurativa tratta la formula Bonus/Malus in maniera differente. Non si tratta di una formula che viene trattata allo stesso modo ovunque, perciò controlla bene le tariffe e gli eventuali premi che ne vengono per ogni anno nel quale non sono avvenuti incidenti. E non devono esserci segreti, ogni polizza assicurativa deve mostrare chiaramente quali sono i Bonus/Malus a seconda del contratto scelto, o almeno confermare il tutto tramite mail o telefono.
Incidente auto: Le caratteristiche del concorso di colpa
Insomma, volendo rispettare la “scaletta” delle operazioni che riguardano il concorso di colpa, la tua polizza assicurativa prenderà in esame queste prime faccende:
– Che il sinistro sia veramente a conseguenza della tua circolazione su strada e non un danno avvenuto in altra occasione, da parte di un veicolo a motore (o per estensione del termine di legge, che non viaggi su rotaie)
– Che l’intera faccenda ha una responsabilità piena o solo in parte da parte tua, così da constatare il tipo di danno e a quanto davvero ammonta.
– Che vi sia un preciso rapporto di causa ed effetto fra l’atto illecito e il sinistro arrecato. Questo per dire, se il danno è stato veramente assestato a tale ora, in tale giorno, e così via. Per evitare che vi sia un episodio di truffa assicurativa, il che accade piuttosto spesso in fondo.
Vi sono poi altre condizioni alle quali devi prestare un po’ di attenzione. Una di queste, riguarda il concorso di colpa del danneggiato, il che trae in esempio che se anche la responsabilità dell’accaduto ricade completamente su una singola persona (e perciò si parla del 100% di responsabilità), vi è comunque una variabile per quel che riguarda il comportamento scorretto su strada (o definito colposo), che rendeva compatibile una possibilità nel quale si poteva evitare di causare il sinistro.
Per renderti le cose più chiare, in quest’esempio, una persona esce dal garage di casa propria. Non ti fermi, né rispetti un eventuale precedenza (magari in prossimità dello stop), schiantandoti sulla sua macchina. Tuttavia, la persona stava guardando il suo cellulare (magari aprendo un filmato su Facebook o Youtube).
Incidente auto: Se ci sono più auto conivolte?
E se ci sono più macchine coinvolte nell’incidente? In tal caso, il concorso di colpa, sempre si va a suddividere fra i vari responsabili. Quindi, se ad esempio, quattro auto sono coinvolte in un incidente, nulla toglie che la responsabilità finisca per essere del 25%, quindi in paritario, almeno finché non viene comprovato che uno degli autisti ha attualmente più colpa degli altri.
Posso avvalermi del concorso di colpa qualora solo una macchina sia danneggiata? In tutta onestà, questa faccenda è spesso molto discussa. Fa infatti riferimento all’articolo 2054, il quale, attesta proprio questa possibilità (l’attivazione d’un concorso di colpa anche con un veicolo danneggiato). Ma vi esiste una vecchia sentenza del 1972, la quale dichiara, che tale articolo è costituzionalmente illegittimo. Per cui, andare dietro alle vecchie leggi, può essere una grande perdita di tempo per te. Chiaro, nel caso il concorso di colpa si rivelerà essere più complicato del previsto, puoi sempre rivolgerti ad un legale di fiducia, il quale ti dirà esattamente come stanno le cose.
E non dimenticarti, in qualsiasi evenienza, rispetta la legge. In caso di incidente, ferma la tua auto e presta soccorso dove dovuto. Preparati a liberare la strada (se possibile) e disporre del modulo blu.

