Quando l’assicurazione non paga i danni a seguito di un sinistro è importante saper distinguere le motivazioni, ovvero se è per via di disguidi burocratici o se invece è per motivi imposti dalla legge.
In questo articolo ti aiutiamo a fare chiarezza sull’argomento.

Quando l’assicurazione non copre i danni: motivazioni generali
Quando l’assicurazione non copre i danni a seguito di un incidente stradale, nella maggior parte dei casi è perché la legge non lo consente.
L’assicurazione è sollevata da tale obbligo tutte le volte che si verificano le circostanze elencate di seguito:
- L’assicurato ha torto
Se l’assicurato ha provocato l’incidente per uno o più motivi tra quelli annoverati (guida in stato di ebrezza, guida sotto l’effetto di stupefacenti, guida oltre i limiti di velocità, ecc.) la compagnia assicurativa di riferimento non ha l’obbligo di risarcire le spese di risarcimento che il cagionato si troverà a dover sostenere.
- L’assicurato ha l’assicurazione scaduta
La compagnia assicurativa può concedere 15 giorni di “tolleranza” dalla data di scadenza dell’ultima assicurazione, passati i quali non paga i danni quando l’assicurato non ha rinnovato l’assicurazione ritrovandosi, dunque, “scoperto” al momento dell’incidente.
- L’assicurato ha la patente scaduta
Se l’assicurato rimasto coinvolto in un sinistro stradale non ha tutti i documenti in regola, ad esempio la patente è scaduta o non è stata rinnovata, l’assicurazione non è tenuta a risarcire i danni.
Quando l’assicurazione non copre i danni: gli obblighi del conducente
Quando l’assicurazione non copre i danni non significa automaticamente che l’assicurato abbia commesso qualche infrazione del codice stradale. Può infatti succedere che questi non abbia comunicato alla propria compagnia assicurativa di essere rimasto coinvolto in un sinistro.
L’assicurato ha infatti l’obbligo di inviare all’assicurazione una raccomandata con avviso di ricevimento entro tre giorni dalla data del sinistro.L’assicurazione ha altresì l’obbligo di risarcire l’assicurato entro 60 giorni dalla data dell’incidente stradale.
Inoltre, è interesse dell’assicurato la compilazione del CID, la convenzione indennizzo diretto, che agevola l’ottenimento del risarcimento danni da parte dell’assicurazione.
Quando l’assicurazione non copre i danni: 3 situazioni da considerare
Quando l’assicurazione non paga i danni nonostante non si sia commessa infrazione alcuna, la causa è da ricercare nella normativa del Codice Civile.
Ci sono tuttavia circostanze che esulando dalla normativa del Codice Civile. Di seguito a titolo d’esempio riportiamo tre ipotesi da considerare quando l’assicurazione non copre i danni.
- Il sinistro stradale ha coinvolto un gruppo di parenti
Quando un incidente stradale avviene tra un gruppo di persone che vantano una parentela fino al terzo grado e i parenti sono conviventi o a carico, la compagnia assicurativa può coprire i danni alle persone ma è sollevata dall’obbligo di risarcire i danni alle cose.
- Il conducente non indossa le cinture di sicurezza
Anche se il conducente non è responsabile del sinistro potrebbe rischiare di vedersi negato il diritto al risarcimento danni. Può accadere, ad esempio, se al momento dell’incidente non teneva allacciate le cinture di sicurezza. E in generale, il risarcimento danni può essere ridotto o negato se si attesta che il conducente non ha assunto un comportamento volto a evitare danni.
- Il conducente colpevole riporta lesioni fisiche
Se il conducente è in torto l’assicurazione non copre i danni anche in presenza di danno fisico. Per ovviare a questa situazione è possibile stipulare una ulteriore opzione alla propria assicurazione standard. La compagnia assicurativa di riferimento può tuttavia rifiutarsi di pagare i danni se il conducente infrange determinate regole, ad esempio se guida sotto l’effetto di stupefacenti. La compagnia assicurativa può altresì rifiutare di pagare i danni se il conducente provoca il sinistro con dolo, ovvero con il chiaro intento di ottenere la somma in denaro del risarcimento.
Quando l’assicurazione non copre i danni per un motivo poco chiaro
Quando l’assicurazione non copre i danni ci si può sentire tradire e abbandonati. Generalmente le motivazioni per cui la propria compagnia assicurativa non risarcisce i danni sono sempre valide.
Se dopo aver letto questo articolo hai ancora bisogno di un chiarimento o ti sembra di aver subito una ingiustizia perché non hai trovato una motivazione convincente che giustifichi il mancato risarcimento, non esitare a contattarci, ti aiuteremo gratuitamente e senza impegno.

