Eccesso di velocità, omessa precedenza, sosta vietata, guida senza cintura di sicurezza: queste sono solo alcune delle più comuni infrazioni del Codice delle Strada, che comportano come sanzioni una multa salata ed eventualmente anche la perdita dei punti della patente.
Il numero dei punti da sottrarre è stabilito in base al tipo e alla gravità dell’infrazione commessa. Nel caso in cui si commettono più violazioni contemporaneamente i punti da sottrarre si sommano, fino ad un massimo di 15.
Se dunque, avete perso i punti della patente in seguito a violazioni stradali, non dovete disperare. La legge prescrive espressamente che è possibile recuperare i punti della patente persi. Il recupero può avvenire:
- automaticamente, una volta trascorso un certo lasso di tempo;
- seguendo appositi corsi di recupero presso le scuole guida.
Scopriamo nel dettaglio tutto ciò che occorre sapere per recuperare i punti della patente, quale modalità è la più conveniente e perché è così importante non ridursi all’ultimo ed essere informati.
Quando recuperare i punti della patente è automatico?
È opportuno precisare che di base ogni patente di guida ha 20 punti. Ora questi punti, in base alla condotta del guidatore e agli anni di esperienza alla guida, possono aumentare autonomamente o diminuire, anche drasticamente.
In linea di massima, è possibile aumentare i punti della patente in modo automatico, quando non si commettono infrazioni per un certo lasso di tempo. Infatti, il Codice della Strada prescrive che:
Chi non commette violazioni del Codice della strada guadagna 2 punti sulla patente di guida ogni due anni. È possibile cumulare fino a 30 punti.
Sei un neopatentato? In quel caso, la legge attribuisce 1 punto bonus per ogni anno trascorso senza violare il Codice della Strada. Per chi ha la patente da meno di 3 anni, potrebbe essere utile dare uno sguardo anche a tutte le altre limitazioni prescritte per i neopatentati.
Cosa fare per recuperare i punti della patente?
La decurtazione dei punti della patente non è una situazione irreparabile. A tutto c’è rimedio! Infatti se il proprio punteggio è superiore a 0, sarà possibile recuperare i punti della patente, ritornando alunni e cioè: seguendo della apposite lezioni presso le autoscuole.
Il costo dei corsi e la loro durata varia in base alla tipologia della patente, di cui si intende recuperare i punti. Per cui ad esempio:
- per recuperare i punti della patente di tipo A e B, la durata minima è di 12 ore. Seguendo in modo assiduo e continuativo questi corsi si possono recuperare da 6 a 20 punti, sostenendo però anche un esame teorico e pratico;
- per recuperare i punti della patente di tipo D, CE, DE, KA e KB, la durata del corso è di 18 ore.
Dunque, si raccomanda sempre di prestare molta attenzione alla segnaletica stradale, alle norme in materia di circolazione stradale e di rispettare sempre gli altri autoveicoli che viaggiano, per evitare incidenti e viaggiare sicuri.
Cosa succede quando si perdono tutti i punti dalla patente?
È davvero importante tenere sotto controllo i propri punti della patente, perché nel caso in cui si commettono molteplici infrazioni e i propri punti arrivano a 0, la procedura per il recupero dei punti della patente è molto onerosa e lunga.
Per chi perde tutti i punti della patente è prescritta la revisione. Ciò vuol dire che il guidatore dovrà sottoporsi nuovamente all’esame di guida: teorico e pratico. Il tempo in cui può fare ciò è: 30 giorni.
In caso contrario, o nel caso di mancato superamento dell’esame, la patente sarà ritirata e il conducente potrà tornare alla guida solo una volta superato con successo il nuovo esame di guida.
Se incorrere in una di queste infrazioni, ha causato un incidente, scopri come potresti essere risarcito con il nostro aiuto. Basta inoltrare la richiesta tramite il nostro modulo, dopodiché si verrà ricontattati gratuitamente da un nostro operatore per il proseguo.
