Chiedere l’assistenza legale in caso di incidente stradale è una buona idea se si vuole essere certi di ottenere il giusto risarcimento per i danni subiti. Inoltre un avvocato può occuparsi del disguido pratiche o sollevare il danneggiato da tutte le incombenze del caso.
Perché richiedere l’assistenza legale in caso di incidente stradale
Contattare un avvocato dopo un sinistro stradale può portare dei vantaggi in termini di tempo e sicurezza. Un avvocato professionista esperto nel settore dell’infortunistica stradale ha il compito principale di valutare se il rimborso offerto dalla compagnia assicurativa è adeguato alla consistenza dei danni subiti. Si può fare a meno dell’avvocato se il sinistro non è stato grave, ad esempio se non ci sono stati feriti o se è chiara la responsabilità di chi ha provocato i danni.
Al contempo, ci sono delle situazioni particolari in cui non si dovrebbe proprio fare a meno di contattare un avvocato per incidente stradale. Se il sinistro ha provocato la morte delle persone coinvolte oppure se si sono riportati gravi danni fisici o lesioni permanenti, avvalersi di un professionista è senza dubbio la scelta migliore da fare.
Qualunque sia la gravità dell’incidente, un avvocato potrà occuparsi non solo di valutare il giusto ammontare della somma erogata ai fini del risarcimento, ma potrà anche occuparsi del disbrigo pratiche normalmente a carico del soggetto coinvolto. A seguito di un sinistro, infatti, è necessario portare a termine una serie di procedure, pena ritardi o mancato rimborso.
La denuncia alla compagnia assicurativa, l’invio della documentazione obbligatoria, quale certificato medico, perizia, eventuali testimonianze, estremi dell’incidente e generalità dei soggetti coinvolti e del veicolo, sono tutte informazioni necessarie per legge. Lo shock di aver subito un incidente può fare correre il rischio di dimenticare di sbrigare queste pratiche importanti.
Chi paga l’assistenza legale in caso di incidente stradale
Stabilire chi paga la parcella dell’avvocato in caso di incidente stradale è abbastanza semplice. La risposta dipende dal tipo di situazione in cui il danneggiato si trova. Possono infatti verificarsi due diversi scenari:
- vi è un accordo preventivo tra danneggiato e compagnia assicurativa circa la somma totale del rimborso per sinistro stradale
Vediamo entrambi i casi nel dettaglio.
- Se c’è un accordo preventivo tra danneggiato e compagnia assicurativa
Con la sentenza n. 3266/2016 la Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di indennizzo diretto, la compagnia assicurativa di riferimento debba farsi carico delle spese legali dell’avvocato per incidente stradale, anche quando queste sono anticipate dalla persona coinvolta nel sinistro. Il danneggiato deve premurarsi di concordare con l’avvocata la parcella in modo da inviare la richiesta di risarcimento con la somma totale dell’importo che la compagnia assicurativa è tenuta a risarcire.
- Se non c’è un accordo preventivo tra danneggiato e compagnia assicurativa
Quando entrambe le parti – danneggiato e assicurazione – non si mettono d’accordo preventivamente sulla cifra che la compagnia è tenuta a rimborsare, l’avvocato di riferimento dovrà inviare alla stessa l’ammontare delle spese legali; questa, dopo aver valutato l’entità dei danni provocati dall’incidente, si pronuncerà sulla cifra da versare. Nel caso in cui le spese proposte dall’assicurazione non riuscissero a coprire le spese legali, queste saranno a carico del danneggiato.
Nella maggior parte dei casi, quando si verifica una situazione simile le spese legali sono liquidate al 10% o al 20% dell’importo totale stabilito come risarcimento.
Ci possono essere anche dei casi in cui la compagnia assicurativa è esonerata dall’obbligo di pagare l’assistenza legale in caso di incidente stradale. Ad esempio, quando i danni riportati sono di lieve entità o quando il danneggiato è immediatamente tutelato dalla controparte e la presenza dell’avvocato risulterebbe superflua.
